venerdì 15 giugno 2012

Mummy-Venerdì del libro

Eccomi qui, dopo un po' (troppo) silenzio libresco e i passati Venerdì del libro in cui mi sono quasi sempre concentrata su titoli da donne più che da mamme.. oggi inauguro ufficialmente questa stagione nuova riesumando dallo scaffale IL manuale (di sopravvivenza) definitivo: Penelope Leach, Il Bambino - Dalla nascita ai 6 anni.

Mi fa un pò impressione...diciamocelo! E prometto di non trasformarmi all'improvviso in un blog di cacche e pannolini. Ma questo secondo giro mi atterrisce molto più del primo, in cui ero equipaggiata della più sana e assoluta incoscienza...
E allora mentre lo rispolvero lo consiglio anche a voi: un'enciclopedia assoluta e completa, che non lascia fuori nulla e soprattutto tratta tutto con assoluto buon senso e nessun estremismo.


Oggi mi fiondo a pagina 285, al capitolo "Avere un altro bambino" e come già fu per ogni step dei primi mesi di O trovo righe che mettono in ordine i miei pensieri, rispecchiano un approccio che è già un po' il mio e mi aiutano a metterlo a fuoco e trovargli una forma. Una voce che mi corrisponde, ma un filino più saggia e con quel tantino di esperienza in più che fa la differenza.

A prescindere dal consiglio che si sta cercando, credo fermamente che ognuna di noi abbia una voce di riferimento privilegiata: una figura di cui di base ti fidi, che parla di cose e in modi che ti sono affini. Il mio solito annoso esempio è il caro Estivill...che a me proprio non va giù. Non parla la mia lingua.
Penelope Leach invece sì, in ogni pagina: è concreta, mai ideologica, umanissima e sincera. Soprattutto precisissima e concentrata solo su una cosa: farci capire che abbiamo a che fare con creature che vanno rispettate (noi stesse oltre che il bambino), portatrici di bisogni e personalità che si possono decifrare e, di conseguenza, capire ed arginare.
La consiglio a tutte, e al momento soprattutto a me stessa, che mi sembra di non ricordare nemmeno quanti piedi abbia un bebè!



7 commenti:

  1. Per i piedi mi sembra circa due anche se quando li dimenano a pale di mulino possono sembrare moooolti di piu'....

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  2. Ieri avevo in braccio un bambino di 11 mesi e mi sono accorta che "non mi ricordo piu' niente!": non ricordo le fasi dello svezzamento, com'é cambiare 4/5/10 pannolini al giorno, fare il bagnetto nella vaschetta...
    Come si fa a dimenticare certe cose? Non so... forse é necessario per passare ad altre fasi e per poter affrontare tutto di nuovo :-D
    Chissà!! Ci dirai... se poi magicamente torna in mente tutto.

    Baci baci
    P

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  3. Sono sicura che è un ottimo libro, ma questa volta passo!

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  4. I miei sono arrivati oramai alla soglia massima... E non ho in previsione di aggiungere un altro bebè alla famiglia ma saprei a chi regalare un libro così.

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  5. Eccolo! Ora vado su amazon e me lo compro!

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  6. Ma allora? Il test poi era positivo? ok, non si dice niente... :) dita incrociate.
    Per il libro passo anche io.
    eSSe è grandina ormai, direi che non serve più, e poi ho letto tanto ma tanto ma tanto dopo la sua nascita che direi mi possa bastare anche in caso di nuove cicogne, però se mi dici che è un'altra cosa rispetto ad Estevil mi fa piacere sapere sia un buon libro. Ciao!

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    Risposte
    1. Ma certo che si dice (almeno qui sul blog)...! Mi sa che ti è sfuggito un post! :-)
      Anch'io credevo di aver letto a sufficienza...poi quando la cicogna è arrivata per davvero mi sono sentita tanto impreparata quanto al primo giro. Povera me!
      Ciao!

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